Lo skateboard è una tavola munita di 4 ruote con cui si pratica lo skateboarding,
uno sport nato in California negli anni '50. Un praticante dello skateboarding è
detto skater.
La diffusione in Italia si deve ad un servizio televisivo del programma Odeon
nel 1977, rubrica di spettacolo e curiosità dal mondo. In quell'inverno si
registra un autentico boom di vendite, soprattutto del modello Saturnus, con il
caratteristico colore arancio. Strade e marciapiedi sono invasi da giovanissimi
entusiasti, ma al successo del monopattino si accompagnano numerosissimi
incidenti (in quell'epoca si risparmiava in sicurezza e protezioni, come con le
due ruote). Per la forte pericolosità dovuta alle numerose strade in discesa,
Genova fu la prima città a vietare la circolazione dello skateboard, divieto
esteso all'inizio del 1978 in tutto il territorio nazionale, con grande
disappunto dei ragazzi e buona pace dei vigili urbani. Lentamente, però, tale
sport riacquista visibilità e rispetto, fino ad essere riconosciuto dal CONI.
La forma, le dimensioni, i materiali e gli accessori di uno skateboard si sono
evoluti in funzione della tecnologia, delle mode e delle specialità di questo
attrezzo. La diffusione negli anni 'Settanta si deve all'innovazione delle ruote
in poliuretano che andarono a sostituire quelle in gomma sintetica, fragili e
rumorose.
Uno skateboard è composto di varie parti: la tavola (deck), gli snodi o attacchi
(trucks), le ruote (wheels) e i cuscinetti (bearings)
I primissimi skateboard erano di legno, rettangolari.
Si passò poi a quello in plastica, verso gli anni 70. Finchè verso gli anni '80
la forma rimase simile ma cambiò il materiale: compensato.
Negli anni '80 si passò a una forma di skate ancora diffusa oggi per l'uso in
pool.
Verso la fine degli anni '90 arrivano gli attuali skateboard con tail e nose.
Fra gli skateboard più importanti della storia ricordiamo:
Stacy Peralta Probabilmente lo skateboarder più importante della storia. È stato un componente degli originali Z-Boys.
È nato in California. Ha iniziato ad andare sullo skateboard all’età di 5 anni.
All'età di 11 anni, Peralta incominciò le competizioni con gli Z-Boys, un team
sponsorizzato dal negozio di surf "Jeff Ho and Zephyr Surfboard Productions". Il
suo secondo sponsor fu la "Gordon and Smith." La sua prima competizione fu la
"Del Mar Nationals", una gara con due sole categorie di skating: slalom e
freestyle, in cui si piazzò settimo. In seguito si allenò per padroneggiare le
evoluzioni dello skating freestyle, e nell'arco di soli otto mesi dalla sua
prima competizione divenne il numero 3 al mondo tra gli skater freestyler
professionisti al "World Skateboard Championship".[1] Ha mostrato il suo talento
anche in una serie televisiva molto popolare, le Charlie's Angels.
Dopo aver partecipato a molti film sullo skateboard e aver lavorato come regista
della seconda unità in numerose produzioni, Peralta ha fondato la squadra Powell
Peralta’s Bones Brigade, tra cui annoveravano i giovanissimi Tony Hawk e Rodney
Mullen.
Nel 1984, insieme con Craig Stecyk, ha prodotto The Bones Brigade Video Show,
lanciando la moda dello skateboard in video.
Peralta mostra il suo credito come produttore per The 1 Second Film nel gennaio
2005Nel 1992, Peralta lasciò la Powell-Peralta per dirigere e produrre
trasmissioni e serie televisive dedicate a questo sport a tempo pieno.
Ha divorziato nel 1990, ha un figlio, Austin Peralta.
L'inizio della sua carriera è raccontato nel film Lords of Dogtown.
E'stato regista di due film: un documentario di Skate, Dogtown and
Z-Boys, e un documentario di surf estremo, Riding Giants.
Jay Adams Così come Stacy Peralta e Tony Alva faceva parte degli originali Z-Boys ed è
ritenuto uno dei più influenti skateboarder di tutti i tempi. Negli anni '70 era
considerato l'unico vero skater al 100%; odiava che in quel divertimento fosse
stato messo così tanto denaro e pubblicità. Il personaggio Iggy Van Zant del
videogioco Tony Hawk's American Wasteland è ispirato a lui. Appare nel film
Lords of Dogtown assieme ai suoi due amici d'adolescenza.
Tony Alva Si tratta di uno degli originali Z-Boys ed è considerato uno dei più
influenti skateboarder di tutti i tempi.
Tony Alva nasce in California da una famiglia di origine messicana.
L'aggressività da lui mostrata sullo skate era fortemente in contrasto con lo
stile tradizionale del tempo, basato sostanzialmente su mosse elaborate negli
anni '60; inoltre lui e gli altri Z-Boys sono stati i primi a diffondere l'uso
di skateare nelle piscine vuote. È ricordato come l'inventore dei trick aerei,
nonostante egli stesso abbia indicato George Orton come l'inventore della
tecnica (Skateboarder magazine, July, 1978).
Nel 1977, all'età di 19 anni, lascia una delle più grandi compagnie di skate per
fondarne una propria, la Alva Skates: sarà la prima fondata e posseduta da uno
skateboarder, oltre che una delle prime ad utilizzare compensato rivestito
d'acero per le tavole. Lo stesso anno viene eletto "Skateboarder dell'anno" dai
lettori di Skateboarder Magazine ed entra nel Guinness dei Primati.
Tony Alva ha recentemente siglato un contratto di tre anni con la Vans ed è
anche sponsorizzato da Independent Trucks and Vestal Watches. Suona il basso
nella band The Skoundrelz, di cui fanno parte anche Mike Dunnigan e Mike Ball,
ex-membri dei Suicidal Tendencies, e Dave Hurricane, un tempo membro dei Wasted
Youth.
Recentemente Tony Alva è apparso anche nel videogioco Tony Hawk's American
Wasteland.
Tony Hawk Quello di Tony Hawk è un nome familiare a chiunque da ormai vent' anni,
tanto per i fanatici dello skate quanto per chi non ha mai visto una tavola in
vita sua. Ma è soprattutto negli ultimi sei anni di vittorie nelle competizioni
e di rotazioni da 900 gradi a tatuare il nome Hawk sulle fronti della nostra
giovinezza. Pioniere nella diffusione dello skate da un capo all' altro del
mondo, Tony è diventeto un icona per un' intera generazione di ragazzi rimasti
senza idoli. Grazie all' invenzione di innumerevoli trick in vert, al suo
infinito potenziale e a una classe che lo accompagna in ogni movimento, Tony
Hawk è indiscutibilmente tra gli astri più splendenti di questo firmamento.
Biografia: la vita di Tony Hawk cambiò drasticamente quaando, a nove anni, suo
fratello maggiore gli regalò una tavola blu in fibra di vetro. Finalmente corpo
e mente si riunivano in una cosa sola e grazie aala sua abilità con la tavola,
Tony cominciò a cambiare personalità. Adesso era riuscito a trovare qualcosa che
gli piaceva sul serio. Stando a quanto detto da suo fratello Steve, Tony diventò
più calmo e altruista, cominciando a prestare attenzione ai bisogni degli altri.
Non gli importava perdere, l' unica cosa che contasse veramente era quella
tavola blu. Nelle competizioni quando gli capitava di non skatare bene - anche
in caso di vittoria - tornava a casa, prendeva il suo gatto Zorro e si chiudeva
in camera sua. "Se non faccio del mio meglio mi uccide" diceva. Non era molto
chiaro il perchè di tutta questa motivazione ne, tanto meno, la sua provenienza.
Molto probabilmente era un "dono" di suo padre, Frank, reduce della seconda
guerra mondiale. Più che un apporto genetico, la cosa che avvicinò maggiormente
padre e figlio fu la passione e il supporto che il primo dava al secondo, niente
lezioni e insegnamenti, ma solo tanta, tantissima comprensione. Frank
scarrozzava Tony su e giù per tutta la costa californiana per permettere al
figlio di partecipare alle competizioni più disparate, costruiva rampe e, quando
si accorse delle clamorose lacune presenti all' interno delle strutture che
organizzavano le manifestazioni ufficiali, fondò la CASL e la NSA (California
Amateur Skateboard la prima, National skateboard Association la seconda). La NSA
organizzò diverse diverse manifestazioni che aiutarono questo sport a crescere,
sia per importanza che per numero di proseliti. Nel 1995 Frank morì...
All'età di dodici anni Tony ricevette la prima offerta di sponsorizzazione. La
Dogtown Skateboard lo accompagnò in tutta la sua evoluzione, fornendogli tavole
anche quando, a quattordici anni, Tony entrò nel circuito PRO. Due anni dopo
venne riconosciuto come miglior skater del pianeta. A diciassette anni partecipò
a centotre competizioni riservate ai pro, vincendone sessantatre.
Nell' aprile del 1990 sposò Cindy Dunbar e si stabilì a Fallbrook, dove potè
coltivare le sue passioni per computer, stereo e automobili. Ma un giorno, nel
1991, tutto questo finì... Lo skate morì. Non di una morte lente, ma di un male
improvviso. Tony smise di "guadagnare" e sua moglie, una estetista, diventò
quella che portava il pane a casa. I successivi cinque anni furono
caratterizzati da una incertezza economica e crisi personali, che lo costrinsero
a vendere casa e la sua Toyota-Lexus. Nel 1992, Cindy diede alla luce Riley.
Due anni dopo (1994) Tony e Cindy divorziarono. Nel frattempo la Birdhouse
Project si avviava sul viale del declino mentre il futuro di Hawk sembrava
sempre più grigio e incerto. " Se non posso skatare posso sempre mettermi a fare
video per altri, oppure mettermi dietro una scrivania a scrivere siti web"
diceva. Fortnamente ciò non accadde e nel 96 gli affari ricominciarono a girare.
Sposò Erin, comprò una nuova casa e ricominciò a skatere sul serio. Grazie alla
gestione delle sponsorizzazioni, tra cui Birdhouse, Tech Deck Toys, Quicksilver,
ecc. Hawk guadagnò non poco. Nel 99 Tony diventa padre per la seconda volta, e
chiude il mitico 900 agli ESPN X-GAMES a San Francisco, durante il " Best Trick
Contest".
(fonte http://it.geocities.com/alberto0809/tonihawk.html) Nel 1992, Hawk ha fondato la società Birdhouse con lo skater Per Welinder.
Possiede inoltre una società cinematografica, la 900 Film, con la quale ha
realizzato la trilogia di Tony Hawk's Tricks Tips dove illustra le varie
tecniche per imparare e chiudere i tricks in flip, grind, grab e su altre
superfici quali mini-rampe.
Hawk è conosciuto inoltre per la serie di videogame che da lui prende il nome
fin dal titolo Tony Hawk's Pro Skater uscito per la prima volta nel 1999 e in
produzione tutt'ora con capitoli sempre nuovi.
Curiosità:
-Il suo soprannome è BirdMan
-È apparso nel film Scuola di polizia 4: cittadini...in guardia.
-È riuscito ad eseguire il loop, una costruzione che applica una forza
centrifuga molto elevata.
-In California nel 2002 ha eseguito alcuni "transfer" da rampa a rampa, anche "grindando"
su un tubo di ferro incendiato.
-È apparso in un episodio di CSI: Miami
-È apparso nel film Lords of Dogtown, vestito da astronauta.
-È apparso in xXx, film del 2002 con Vin Diesel (durante la festa
nell'appartamento di Triple X).
-È apparso in un episodio di Zack e Cody al Grand Hotel.
-Ha partecipato ai due film di Jackass.
-È apparso, nei panni di un cassiere, nel videoclip della canzone Provider dei
N.E.R.D. di Pharrell Williams, grande fan di Tony.
Steve Caballero Grande campione di altissimo livello, grande padrino dello skate moderno, ha
contribuito a definire cosa significa essere uno skater professionista, tanto in
street quanto in vert. Il Fakie Ollie 360 (il Caballerial) inventato da Steve
risulta uno dei trick più tecnici e spettacolari da vedere. Con l' energia di un
teen-ager e la carriera di un uomo con grande esperienza, Cab è uno skater
completo da prendere come esempio.
Bob Bornquist
Rodney Mullen È uno dei più famosi skater del mondo, ha iniziato ad andare sullo
skateboard il primo gennaio del 1977 dopo aver convinto il padre a patto che si
mettesse le protezioni e che al primo infortunio avesse smesso. A soli tredici
anni diventa professionista nella leggendaria Powell Peralta (fondata da Stacy
Peralta). Ancora oggi va sulla tavola e mostra in tutto il mondo il suo talento.
Ha uno stile tutto suo, infatti riesce ad usare trick di freestyle (come il
primo o il casper) nello street. All'inizio della sua carriera era
prevalentemente un freestyler anche perché non c'erano i trick che conosciamo
oggi e che poi proprio lui ha per la maggior parte inventato.
Chad Muska Non solo uno skater, ma anche un'artista: un b-boy, un rapper, un
compositore, un writer, un disegnatore.
Il suo stile lo si trova sia nelle tavole che disegna, che nelle sue canzoni,
quanto nel suo attegiamento audace, questo eroico personaggio è il simbolo per
una nuova generazione di skater. Chad è famoso non solo per le magie che riesce
a realizzare sullo skate, ma anche nell' autopromozione: dalla musica, alla sua
arte, alla sua compagnia di skateboard (la shorty's: abbigliameto e tavole).
Inoltre, Muska è rispettato, e lo sarà sempre, per la sua costanza nello sfidare
senza alcun timore i limiti fisici dello skate su strada...riuscendo spesso a
sconfiggerli.I suoi sono tra i più alti gap mai eseguiti. La sua zona
preferita è Venice Beach.